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VIA LIBERA ALLA FLAT TAX INCREMENTALE

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La Commissione Finanza del Senato ha dato il via libera ai correttivi alla delega fiscale, introducendo misure significative per migliorare la collaborazione e semplificare gli adempimenti tributari. Il parere favorevole include tre condizioni chiave: l'introduzione della flat tax incrementale per chi aderisce al concordato biennale preventivo, il rinvio del versamento dell'acconto all'anno successivo con rateizzazioni, e l'estensione dei termini per il versamento delle somme richieste a seguito del controllo delle dichiarazioni.

Flat Tax Incrementale per il Concordato Biennale Preventivo

La principale novità è rappresentata dall'introduzione della flat tax incrementale per i contribuenti che aderiscono al concordato biennale preventivo. Questa misura è progettata per incentivare la partecipazione dei contribuenti a un accordo preventivo con l'amministrazione fiscale, permettendo una tassazione più agevolata sugli incrementi di reddito rispetto agli anni precedenti. Si tratta di una strategia che punta a rendere il sistema fiscale più collaborativo e meno punitivo, favorendo una maggiore compliance volontaria.

Rinvio e Rateizzazione del Versamento dell'Acconto

Un'altra misura rilevante approvata dalla commissione riguarda il rinvio del versamento dell'acconto all'anno successivo, consentendo inoltre la rateizzazione dei pagamenti. Questa disposizione offre un respiro ai contribuenti, soprattutto alle imprese, che potranno gestire meglio i propri flussi di cassa senza l'ansia di dover affrontare grossi esborsi in un'unica soluzione. La rateizzazione facilita la pianificazione finanziaria e riduce il rischio di insolvenza, contribuendo così a una maggiore stabilità economica.

Estensione dei Termini per il Versamento delle Somme Richieste

A partire dal 1° gennaio 2025, il termine per il versamento delle somme richieste a seguito del controllo delle dichiarazioni sarà esteso da 30 a 60 giorni. Questa modifica concede più tempo ai contribuenti per regolarizzare la propria posizione senza incorrere in sanzioni immediate, promuovendo un rapporto più equilibrato e meno conflittuale con l'amministrazione fiscale.

No al Ripristino del Redditometro

La Commissione Finanza ha anche espresso una chiara opposizione al ripristino del redditometro, uno strumento di controllo induttivo di massa. Il governo è stato sollecitato a migliorare le tutele dei contribuenti, evitando l'uso di metodi generalizzati che possono risultare invasivi e spesso imprecisi. L'attenzione dovrà invece concentrarsi sui singoli casi di contribuenti che presentano ex ante profili di rischio fiscale, adottando un approccio più mirato e personalizzato.

In sintesi, le misure approvate dalla Commissione Finanza del Senato rappresentano un passo importante verso un sistema fiscale più equo e collaborativo, promuovendo la compliance volontaria e fornendo maggiore supporto ai contribuenti. Questi correttivi alla delega fiscale mirano a creare un ambiente fiscale più favorevole per le imprese e i cittadini, riducendo la burocrazia e aumentando le tutele.

10/07/2024

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