Il Made in Italy è simbolo dell’eccellenza dei prodotti italiani, soprattutto per quanto riguarda l’export. La Coldiretti lancia l’allarme, denunciando la vendita nel mondo di tantissimi “Fake Made in Italy”, con un mercato che supera i 100 miliardi di euro e la perdita 300 mila posti di lavoro.
Secondo quanto reso noto, sono 10 i cibi italiani più taroccati, che valgono il doppio del valore delle esportazioni nel mondo, rispetto agli originali.
Durante l’evento Tuttofood, attualmente in corso alla Fiera di Milano, l’associazione dei coltivatori diretti ha rivelato la top ten degli alimenti più imitati: al primo posto c’è la mozzarella, poi il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, il Provolone, il Pecorino Romano, il salame, la mortadella, i sughi e le passate di pomodoro, bevande come il Prosecco e il Chianti, e per finire il pesto alla genovese.
Alcuni dei nomi scelti per i prodotti tarocchi, sono piuttosto singolari: “Zottarella, Parmesao, Mortadela di Sicilia, Whitesecco, Prosek croato, recentemnete riconosciuto dall’Ue, Spicy Thai Pesto.
Stati Uniti, Brasile, Argentina, Francia, Spagna, Germania, Danimarca, Romania, Sri Lanka, Thailandia, Sudafrica e persino il Qatar, sono solo alcuni degli Stati, in cui la falsificazione dei cibi italiani è consentita.
27/10/2021
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