La corsa al risparmio, già registrata durante la pandemia, non accenna a fermarsi e, secondo quanto rilevato dal Centro Studi Unimpresa, gli italiani continuano a tagliare sui consumi piuttosto che investire i propri risparmi.
Se nel 2020, l’effetto Covid ha portato ad accantonare oltre 1.913 miliardi di euro, ad un anno di distanza dalla rilevazione, i conti sono cresciuti del 4,83%, pari a più di 92 miliardi, arrivando così a 2.005 miliardi.
Sulla base dei dati forniti dalla Banca d’Italia, i conti delle imprese e delle famiglie sono aumentati rispettivamente di 42,9 e di 68,7 miliardi. Inoltre, hanno avuto un incremento aziende familiari, onlus, enti di previdenza, assicurazioni e fondi pensione.
La crescita sarebbe stata ancora più incisiva se non ci fosse stato un crollo dei fondi d’investimento, pari a 33,2 miliardi, passando da 334,1 a 300,7 miliardi. Il presidente di Unimpresa Giovanna Ferrara ha dichiarato: “Per il futuro del Paese sarà decisivo un ingrediente impercettibile, ma fondamentale: la fiducia, essenziale per far ripartire consumi e investimenti. Nonostante lo sforzo e la serietà del governo guidato da Mario Draghi, siamo ancora lontani da questo obiettivo”.
10/11/2021
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