In occasione della ‘Giornata Mondiale della Pizza’, che si celebra proprio oggi 17 gennaio, la Coldiretti ha reso noto i dati relativi alle perdite dei guadagni, causate dal Covid, delle pizzerie italiane. In seguito alle restrizioni imposte dal governo, alle chiusure per il lockdown e alla diminuzione del turismo, nel 2021 e rispetto all’anno pre-pandemia, le attività di ristorazione, il cui maggior introito proveniva dalla vendita della pizza, hanno subito una perdita pari a circa 2,5 miliardi di euro.
Secondo quanto evidenziato dall’Associazione degli agricoltori, il crollo delle entrate delle 63 mila pizzerie presenti sul territorio italiano, che danno lavoro ad almeno 200 mila persone, è stato provocato dai mancati consumi di circa 10 mila persone, bloccate a casa per Smart working, isolamenti e quarantene.
Nonostante in questo lungo periodo segnato dalla pandemia, vi sia stata una crescita esponenziale del settore del food delivery, il guadagno ottenuto è insufficiente per coprire tutte le spese e per arrivare ad un egual consumo di prodotti utilizzati durante l’attività a pieno regime. È stato quantificato che fino al 2019, il consumo in chilogrammi è stato: “farina 400 mln, salsa di pomodoro 260 mln, mozzarella 225 mln, olio di oliva 30 mln”.
17/01/2022
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