Mentre la Commissione europea nelle prossime ore introdurrà nuove sanzioni contro la Russia, il presedente Vladimir Putin ha comunicato la sua contromossa per colpire i Paesi che gli sono ostili. Il Capo del Cremlino ha dichiarato che non accetterà più dollari ed euro per il pagamento della fornitura di gas, ma solo rubli.
La dichiarazione di Putin ha avuto un effetto positivo sulla borsa di Mosca, in quanto da settimane la moneta russa aveva toccato i minimi storici a causa delle rigide misure Ue, causando il tracollo delle quotazioni delle società russe sui mercati esteri. La misura del presidente Putin ha portato il rublo a rafforzarsi: “la moneta è scesa sotto quota 100 sul dollaro, anche se lontana rispetto a prima della guerra, quando veniva scambiata a 75”.
Le reazioni dei Paesi europei non si sono fatte attendere. L’Italia ha dichiarato di non aver intenzione di scendere a compromessi, ipotizzando, addirittura, di bloccare l’import di gas dalla Russia. La Germania, che da Mosca importa il 55% di gas naturale, ha denunciato la “violazione del contratto”. Il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha dichiarato: “Discuteremo con i nostri partner Ue su come reagire”.
24/03/2022
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