La guerra in Ucraina ha dato un brutto colpo d’arresto a molti settori della nostra economia e anche quello caseario ne è stato profondamente colpito
Il latte, il formaggio, il burro sono in profonda crisi dopo il periodo di crisi dovuto al periodo della pandemia ora hanno dovuto fare i conti anche con i problemi connessi alla guerra che hanno apportato come conseguenza rincari evidenti che si aggirano attorno al 30% per tutto il comparto lattiero caseario.
Infatti la guerra ha ulteriormente inciso a causa di un grosso rincaro dei prezzi, non solo agricoli, ma anche legati all’energia, al gas, al cartone e alla plastica che ovviamente si riversano anche sui consumatori finali.
Per contenere i costi gli allevatori hanno dovuto necessariamente diminuire la produzione per ottimizzare i costi e questo ha portato soprattutto ad una diminuzione del latte prodotto
Il consumatore finale dunque si troverà a pagare circa il 30% in più per i prodotti della filiera, compresi i formaggi
L’ unico dato positivo è l’export, grazie alla ripresa delle esportazioni post covid e alla grande fiducia che i consumatori esteri ancora ripongono verso l’eccellenze dei prodotti made in Italy
08/04/2022
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