Sono stati avviati in tutte le Regioni d’Italia i bandi per il restauro e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale previsti dal PNRR. Prosegue con puntualità, dopo la partenza nel mese scorso del piano Borghi, il cronoprogramma del Piano di ripresa e resilienza del MiC.
Con 590 milioni di euro, assegnati alle Regioni dal Ministero della Cultura, sono quasi 4.000 i progetti che riceveranno un finanziamento in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali. Edifici rurali, mulini ad acqua o a vento, frantoi, caseifici, scuole rurali, fienili, ricoveri, stalle, essiccatoi, forni, abbeveratoi, ponti, muretti a secco e simili che non sono stati irreversibilmente alterati nell’impianto tipologico originario, nelle caratteristiche architettonico-costruttive e nei materiali tradizionali impiegati potranno tornare a nuova vita.
La concessione del contributo sarà determinata da un’apposita Commissione nominata dalla Regione, in cui sarà presente un rappresentante designato dal Ministero.
Il contributo è concesso, fino ad un massimo di 150.000 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota dell’80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale.
Le misure del fondo disponibile variano a seconda della Regione, l’obiettivo è invece uguale per tutti: promuovere le aree interne e le zone rurali per tornare a crescere.
09/05/2022
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