Dopo poco più di sei mesi dal decollo ‘ITA Airways’, avvenuto il 15 ottobre 2021, la nuova compagnia aerea di bandiera nata dalle ceneri dell’Alitalia, è già arrivato il momento di assistere al suo inesorabile declino. L’insuccesso della compagnia era stato preannunciato da alcuni analisti, essendo partita con gli stessi problemi, errori storici, aerei, divise dei dipendenti, parte dei dirigenti e sito di prenotazioni di Alitalia. Da marzo, il Mef ha iniziato il processo di dismissione, optando per una trattativa privata.
Nelle scorse ore, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, in commissione dei Trasporti della Camera ha riferito che, l’auspicio, è di chiudere l’operazione entro il mese di giugno, mentre, entro il 23 maggio, il ministro vuole “cedere la maggioranza della quota di Ita”. La trattativa privata è con tre operatori: “Msc-Lufthansa; Delta Airlines e Air France-Klm; Indigo & partners, che dovranno presentare offerte vincolanti.
Ita sarà ceduta a chi presenterà l’offerta migliore, sotto tutti i profili: finanziario, legale, industriale e occupazionale. È importante che la proprietà di chi acquista sia detenuta da soggetti europei al 51%”.
11/05/2022
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