La profonda situazione di instabilità, provocata dalla crescita dell’inflazione a luglio del +0,4% su giugno, dall’incertezza del quadro politico, dal costo delle bollette e dall’aumento della spesa alimentare, secondo quanto denunciato dall’Istat, spinge gli italiani a spendere sempre meno. La crisi si è abbattuta inevitabilmente anche sul mercato immobiliare.
Sulla base di un’indagine condotta da Banca d’Italia, Agenzia delle Entrate e Tecnoborsa, dal 23 giugno al 20 luglio 2022, dopo il primo trimestre del 2022 in cui i prezzi del comparto casa erano risultati stabili, nel secondo trimestre vi è una stima delle quotazioni lievemente tendenti al ribasso.
I dati sono stati resi noti dal “Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia”, relativo al 2° trimestre 2022: prezzi stabili e tempi di vendita ai minimi storici ma peggiora la domanda”. A causa della diminuzione della domanda e dell’aumento dei tassi da parte della Bce, annunciati recentemente, è stato registrato un calo delle intenzioni d’acquisto delle abitazioni inferiori del 31,5% e di ristrutturare del -6,8%.
11/08/2022
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