In Francia è in corso un’allarmante crisi del carburante che rifornisce i veicoli alle stazioni di benzina, a causa dello sciopero dei dipendenti di TotalEnergies e Esso-ExxonMobil, iniziato da tre settimane.
Le gravi difficoltà di approvvigionamento del greggio, non sono dovute alla mancanza di scorte ma all’astensione dei lavoratori nelle raffinerie e nei depositi che reclamano un aumento dei salari del 10%, per far fronte all’inflazione.
La drammatica crescita dei prezzi al litro dei carburanti, registrata soprattutto nel secondo semestre del 2022, ha fatto incassare alla TotalEnergies maggiori profitti. La carenza di gas e petrolio è stata rilevata in circa il 15% delle stazioni di servizio, con una percentuale maggiore nel Nord del Paese.
Olivier Véran, il portavoce del governo, ha annunciato un “miglioramento molto netto nei prossimi giorni”, in seguito alla precettazione dei lavoratori delle raffinerie, richiamo considerato illegale dal sindacato Cgt impegnato nelle contrattazioni con TotalEnergies.
13/10/2022
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