La controversa vendita della piattaforma Twitter, finita in tribunale per il ripensamento di Elon Musk, che aveva proposto 44 miliardi di dollari in fase iniziale, a meno di due settimane da un’intesa, prevista per il 28 ottobre, prosegue a colpi di tweet.
Il miliardario sudafricano aveva sollevato la questione degli account falsi su Twitter, riducendo il valore della piattaforma. Il Board del social, negando le accuse, ha portato il Ceo di Tesla in tribunale e, ad inizio mese, per chiudere definitivamente l’affare, Musk aveva chiesto uno sconto del 30% sul prezzo d’acquisto, venendo rifiutato.
Nelle scorse ore il social cinguettante ha pubblicato, dopo esser stato depositato in tribunale, l’atto giudiziario che attesta l’avvio di un’indagine federale contro l’imprenditore sudafricano, per la sua condotta nell’operazione.
La risposta dei legali del miliardario non si è fatta attendere, e l’avvocato Alex Spiro ha dichiarato che in realtà il documento è un “depistaggio”, essendo in realtà “finiti sotto inchiesta federale i dirigenti di Twitter”.
15/10/2022
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