La Fidaldo, la Federazione Nazionale dei Datori di Lavoro, nelle scorse ore, ha annunciato il mancato accordo con i sindacati sulla dilazione dei tempi per l’adeguamento retributivo, su base Istat, spettante a colf, badanti e baby sitter.
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs e Federcolf hanno rifiutato di scaglionare gli aumenti scattati con l’arrivo del nuovo anno, posticipandoli a marzo, e che avrebbe permesso alle famiglie, già appesantite dai rincari di carburanti, bollette energetiche e inflazione, di ridurre l’impatto sul proprio budget.
Da gennaio, l’adeguamento automatico per le retribuzioni minime sale all’80%, con un aumento del 9,2% finale, e del 100% per le indennità di vitto alloggio.
L’aggiornamento degli stipendi dei collaboratori familiari, secondo ‘Assindatcolf’, escludendo l’aumento di contributi, Tfr e tredicesima, sulla base del profilo professionale del lavoratore, oscillerà tra i 94 euro in più al mese per la categoria dei badanti e 115 euro nel caso di baby sitter con assunzione a tempo pieno, pari a 40 ore settimanali.
17/01/2023
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