Il trend registrato da circa due anni, riguardo alle dimissioni volontarie dei lavoratori, secondo quanto emerso dalle comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro, è in continua crescita. I dati evidenziano che, rispetto ai primi nove mesi del 2021, quando circa 1,3 mln di persone avevano lasciato il proprio posto di lavoro, nello stesso periodo del 2022 c’è stato un aumento del 22%, superando 1,6 mln.
I motivi che spingono alle dimissioni sono vari ma il fenomeno, che risulta in contraddizione con l’elevato tasso di disoccupazione nel nostro Paese, è nettamente cresciuto dopo la pandemia. La decisione di abbandonare la propria occupazione potrebbe essere dovuta alla necessità di voler conciliare le esigenze familiari, come nel caso di pendolari, cercare o aver già trovato un’attività alternativa con orari più flessibili, come nel caso dello Smart working, o mirare a migliorare la propria carriera.
Analizzando il terzo trimestre dell’anno scorso, le dimissioni volontarie sono state del 6,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, ma inferiori paragonando i dati con i primi sei mesi del 2022.
23/01/2023
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