Lo sciopero dei distributori di carburanti, proclamato dai sindacati della categoria per le giornate del 24 e 25 gennaio, dopo il primo giorno è stato sospeso. Ieri, in seguito all’incontro tra governo, Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio, è arrivato l’annuncio dello stop della mobilitazione.
La protesta era stata decisa il 10 gennaio, quando, a causa della fine del taglio delle accise e voluto dal governo Draghi, dal 1° gennaio i prezzi erano cresciuti di circa 0,20 cent al litro.
L’aumento aveva innescato il malumore negli automobilisti e l’esecutivo aveva fatto ricadere la responsabilità sui gestori delle pompe di benzina, annunciando pesanti misure contro i colpevoli di speculazione.
Lo stop della mobilitazione, come dichiarato dai sindacati, è stato stabilito non per l’aver raggiunto un accordo nell’ultimo tavolo di ieri mattina, che si è tenuto presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, ma per gli automobilisti.
Gli incontri tra le parti non hanno portato a sostanziali passi in avanti del governo e “proseguire nello sciopero, non ha più alcuna ragione di essere”.
26/01/2023
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