La pandemia di COVID-19 aveva fatto sprofondare l’economia, mettendo letteralmente in ginocchio principalmente i negozi di prossimità. In contrapposizione, l’e-commerce aveva subito un’impressionante impennata nelle vendite, tanto che le tutte le aziende online avevano creato milioni di nuovi posti di lavoro.
Ormai, quel periodo funesto è ormai superato e gli acquisti sulle piattaforme hanno subito un radicale ridimensionamento, che si traduce in un inevitabile taglio del personale.
Da mesi, i colossi dell’e-commerce sono stati costretti a licenziare migliaia di impiegati e, nelle scorse ore, dopo Amazon e E-Bay, anche Zalando, specializzato nella vendita di capi di abbigliamento, scarpe e accessori, ha annunciato che dovrà ridurre la forza lavoro.
I co-fondatori e co-CEO David Schneider e Robert Gentz, al momento non hanno specificato la percentuale dei tagli, ma hanno precisato che la riorganizzazione riguarderà anche il settore dirigenziale.
Nella nota inviata ai dipendenti, si legge: “Negli ultimi anni alcune parti della nostra azienda si sono espanse troppo e nonostante il rallentamento delle assunzioni degli ultimi mesi, dobbiamo intraprendere un’azione ancora più decisiva. Stiamo anche valutando di iniziare con un programma di uscite volontarie nelle aree interessante”.
23/02/2023
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