L’Istituto Internazionale di Stoccolma di ricerca sulla pace, conosciuto con l’acronimo di ‘Sipri’, ogni anno rende noti i dati relativi lo stato degli armamenti, del disarmo e della sicurezza internazionale.
Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo ‘Il Pais’, nel 2022 e rispetto all’anno precedente, il 2,2% del Pil mondiale, pari al 3,7% in termini reali, è stato investito per aumentare la difesa militare, valore pari a 2240 miliardi di dollari.
La cifra risulta la più alta dalla fine della Guerra Fredda e, secondo quanto rivelato, è andata gradualmente crescendo con i primi conflitti tra Ucraina e Russia, iniziati nel 2014, che hanno raggiunto il clou lo scorso anno.
Nel 2022, in Europa la spesa “è aumentata del 3,6%” e a guidare la classifica mondiale dell’aumento delle spese militari, rispetto al 2021, escludendo Russia e Ucraina, sono gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, la Germania occupa il settimo posto, a seguire la Francia e l’Italia, all’undicesimo. Per quanto riguarda il nostro Paese, rispetto al 2021, è stato registrato un calo degli investimenti del 4,5%.
25/04/2023
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