Un’indagine dell’Istat, condotta sui dati relativi al giro d’affari prodotto dall’export, ha evidenziato una differenza tra la variazione congiunturale e tendenziale. Analizzando i primi tre mesi dell’anno, rispetto allo scorso anno, è stata rilevata una crescita dell’esportazioni in tutto il Paese, mentre esaminando le macro regioni, è emerso che la variazione congiunturale risulta decisamente positiva al Centro, mentre è in calo al Sud e nelle isole e lievemente negativa al Nord.
Il dato positivo si traduce con un una crescita del +6,1% sul trimestre precedente, del +20,3% sul primo trimestre del 2022 e un valore complessivo di 32,2 miliardi di euro. La regione del Centro che ha contribuito maggiormente ad alzare i livelli dell’export nazionale sono state le Marche, con + 101,9%, grazie “all’eccezionale aumento delle vendite di prodotti farmaceutici verso la Cina”.
A seguire Molise +25,2%, Campania +23,9%, Toscana +17,1% e Piemonte +16,8%. Invece, tra le Regioni in controtendenza ci sono: Lazio -11,7%, Valle d’Aosta -10,9%, Friuli-Venezia Giulia -9,9%, Liguria -6,7% e Sicilia -2,4%.
14/06/2023
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