La commercializzazione dei primissimi cellulari viene fatta risalire al 1973 ma il vero boom iniziò sul finire degli anni ’80, essendo divenuti, seppur con cifre alle stelle, accessibili ai ceti medio-alti, con costi non inferiori a circa 3 mln di lire, ossia circa 1500 euro. Con il tempo, i prezzi hanno subito un graduale calo, diventando, in brevissimo tempo, un oggetto alla portata di tutti.
Per le nuove generazioni è impossibile immaginare un dispositivo senza connessione Internet, touch screen, schermo ultra piatto e tutte le funzioni lanciate per la prima volta in assoluto dalla Apple nel 2007 ma, prima di questa data, il mondo utilizzava i cellulari unicamente per telefonare e inviare semplici SMS. Gli smartphone, in pochi anni, hanno rivoluzionato l’intera società che, a causa dell’uso smodato, ne è diventata dipendente, nel vero senso della parola.
Negli Usa, gli analisti hanno assistito ad una lieve controtendenza nell’acquisto degli smartphone, con in prima linea la Gen Z e i millennial che hanno accolto con entusiasmo il ritorno di cellulari basici, usati per provare a disintossicarsi dai social network.
Al momento, i “feature phone”, seppur abbiano conquistato solo una piccolissima fetta di mercato, circa il 2%, e non si prospettano importanti crescite, sono stabili nelle vendite, al contrario dei più moderni dispositivi che, al contrario stanno perdendo quota.
11/09/2023
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