La diffusione sempre maggiore di B&B, la concessione in affitto di case o appartamenti destinati ai turisti da parte di privati, ha inciso negativamente sulle locazioni a lungo termine, danneggiando le persone meno abbienti, lavoratori e studenti fuori sede.
Dopo le numerose rimostranze dei sindaci italiani e dei cittadini, che in alcune città hanno visto raddoppiare i canoni di locazione, il Ministero del Turismo nei mesi scorsi aveva reso noto che era in fase di studio un regolamento per i soggiorni di breve durata a scopo turistico.
A maggio scorso era stata presentata una prima bozza del ‘ddl affitti brevi’ ma nei giorni scorsi, su Facebook, la ministra Santanché ha rivelato che il testo è stato rivisto per meglio “contrastare il fenomeno dell’abusivismo a livello nazionale”.
Per bloccare la desertificazione dei centri storici delle città d’arte e metropoli, gli affitti non potranno essere inferiori a due notti: in caso di violazione della norma è prevista una sanzione da mille a 5mila euro.
Tra le altre novità verrà introdotto il ‘Cin’, un codice identificativo nazionale assegnato da Ministero del Turismo come mezzo di contrasto “alle forme irregolari di ospitalità”: nel caso il Cin non venga regolarmente esposto, i proprietari rischiano una multa da 500 a 5milda euro, mentre, in totale assenza del codice, la sanzione parte dagli 800 euro per arrivare agli 8mila euro.
11/09/2023
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