Un nuovo traguardo nella ricerca sulla fusione nucleare è stato raggiunto, aprendo la strada a un futuro di energia pulita e illimitata. Il Joint European Torus (JET), il più grande reattore a fusione nucleare sperimentale mai costruito, ha recentemente stabilito un record mondiale nella produzione di energia, portando l'umanità un passo più vicino alla realizzazione del sogno di un approvvigionamento energetico sostenibile.
La fusione nucleare, il processo che alimenta le stelle, offre la promessa di generare enormi quantità di energia senza contribuire al riscaldamento atmosferico. Questo nuovo record, annunciato dal consorzio europeo EUROfusion, rappresenta un punto di svolta significativo. Nel corso degli esperimenti condotti con deuterio e trizio (DT3) alla fine del 2023, sono stati ottenuti 69 megajoule di energia utilizzando appena 0,2 milligrammi di combustibile, in un impulso della durata di 5 secondi. Questo supera il precedente record di 59 megajoule raggiunto nel 2022, dimostrando il progresso tangibile nella ricerca sulla fusione nucleare.
Il successo di questi esperimenti è stato possibile grazie alla collaborazione dei principali laboratori europei, coordinati da EUROfusion. L'Italia, attraverso istituzioni come l'ENEA, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Consorzio RFX, ha svolto un ruolo significativo in questo processo. Il reattore JET, un tokamak che utilizza potenti campi magnetici per confinare un plasma a forma di ciambella, ha dimostrato la possibilità di creare plasmi di fusione in modo affidabile utilizzando la stessa miscela di carburante che verrà impiegata nelle future centrali elettriche a fusione.
Secondo Fernanda Rimini, Senior Exploitation Manager del JET, il successo di questi esperimenti dimostra le competenze avanzate sviluppate nel tempo e getta le basi per le future centrali elettriche a fusione. Ambrogio Fasoli, Program Manager di EUROfusion, ha sottolineato l'importanza di questi risultati nel validare i futuri scenari operativi per le macchine da fusione come ITER e DEMO. Oltre a stabilire un nuovo record, questa ricerca ha contribuito a una maggiore comprensione della fisica della fusione, aprendo la strada a progressi futuri nel campo dell'energia pulita.
Il raggiungimento di questo record energetico rappresenta un traguardo significativo nella nostra ricerca di soluzioni sostenibili per il futuro energetico del pianeta. Mentre la strada verso un utilizzo su larga scala dell'energia da fusione può essere ancora lunga, questo risultato ci avvicina ulteriormente a un mondo alimentato da fonti energetiche sicure, pulite e abbondanti.
23/02/2024
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