Nel cuore dell'attività economica della Toscana, l'artigianato e le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano un pilastro fondamentale. Tuttavia, di fronte alla crescente domanda di personale qualificato, queste aziende si trovano di fronte a una sfida significativa: la carenza di candidati preparati. Secondo quanto riportato da Cna Toscana, il 85% delle imprese artigiane e PMI hanno difficoltà a trovare personale idoneo, a causa della mancanza di candidature e delle competenze inadeguate.
Il progetto FuturArti, condotto in collaborazione con le Cna territoriali e Simurg ricerche, ha indagato a fondo i fabbisogni di personale delle imprese, oltre alle esigenze dei giovani studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei loro insegnanti. Emergono chiaramente diverse criticità e opportunità di intervento.
Tra i profili più richiesti figurano gli operai specializzati, una categoria professionale fondamentale per molte attività industriali e artigianali. Tuttavia, l'accesso a questo tipo di personale risulta problematico per molte imprese. Meno del 20% di esse si rivolge ai centri per l'impiego, preferendo invece affidarsi alle relazioni personali per il reclutamento. Questo suggerisce la necessità di rafforzare i canali di comunicazione tra aziende e istituzioni di collocamento al fine di ottimizzare il matching tra domanda e offerta di lavoro.
Un altro dato rilevante riguarda i rapporti tra le imprese e il sistema scolastico. Solo il 23,7% delle aziende ha attivato collaborazioni con le scuole, ma per il 75% di queste l'esperienza è stata positiva. È un segnale incoraggiante che indica come una maggiore interazione tra il mondo dell'istruzione e quello del lavoro possa portare benefici reciproci. Infatti, il 72% degli studenti che hanno partecipato a programmi di alternanza scuola-lavoro considera queste esperienze utili per la propria formazione professionale.
Tuttavia, emerge anche una lacuna significativa nella consapevolezza dei giovani riguardo alle opportunità lavorative sul territorio e ai canali per accedervi. Il 42% degli studenti non è a conoscenza delle possibilità di lavoro offerte dalla propria area, mentre il 43% non sa come trovare lavoro e il 47% non conosce neanche l'esistenza dei Centri per l'Impiego.
Di fronte a queste sfide, è fondamentale un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle imprese e del sistema educativo. Come sottolinea l'assessora Alessandra Nardini, è necessario ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, investendo nell'orientamento professionale e nell'adeguamento delle competenze dei giovani alle esigenze del mercato. Anche Luca Tonini, presidente di Cna Toscana, ribadisce l'importanza di promuovere la conoscenza degli strumenti messi a disposizione della Regione Toscana, come i centri per l'impiego e gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), che possono svolgere un ruolo chiave nel colmare il divario tra istruzione e lavoro.
In definitiva, affrontare efficacemente la sfida della ricerca di personale qualificato richiede un approccio collaborativo e sinergico, volto a fornire ai giovani le competenze e le opportunità necessarie per contribuire al successo delle imprese toscane e al benessere dell'intera comunità.
12/03/2024
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