In un importante passo avanti per il settore delle energie rinnovabili, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema che semplifica e velocizza i regimi amministrativi per la costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo provvedimento mira a snellire le procedure burocratiche e a ridurre i tempi di attesa, favorendo così l'espansione delle energie verdi in Italia.
Principali Novità dello Schema
1. Attività Libera:
- Le attività di costruzione e gestione degli impianti non richiedono atti di assenso o dichiarazioni, eccetto nei casi di vincoli paesaggistici. In tali situazioni, l'autorità competente dovrà esprimersi entro 30 giorni, riducendo il termine precedente di almeno 45 giorni.
2. Procedura Abilitativa Semplificata (PAS):
- La PAS si applica ai progetti che non necessitano di "permitting" e non sono soggetti a valutazioni ambientali. I tempi per completare questa procedura variano da un minimo di 30 giorni a un massimo di 75 giorni, a seconda della complessità e del coinvolgimento di più amministrazioni.
- Attualmente, questo termine può essere sospeso senza un limite massimo, causando ritardi che possono protrarsi fino a due anni. La nuova normativa, invece, introduce limiti chiari e più stringenti.
3. Autorizzazione Unica:
- Per gli impianti con capacità inferiore ai 300 megawatt, la richiesta di autorizzazione deve essere presentata alla Regione; per quelli superiori a questa soglia, compresi gli impianti off-shore, al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).
- I tempi di procedura variano notevolmente: da 175 giorni per i progetti non soggetti a valutazioni ambientali, fino a 420 giorni per quelli che richiedono anche la Verifica di assoggettabilità a VIA e la Valutazione di Impatto Ambientale.
- Finora, la legge prevedeva un termine di 60 o 90 giorni per il completamento del procedimento di autorizzazione, senza però chiarire il tempo necessario per la verifica della completezza della documentazione e al netto dei tempi per le valutazioni ambientali.
Implicazioni per le Imprese
L'approvazione di questo schema rappresenta un significativo passo avanti per le imprese che operano nel settore delle energie rinnovabili. La riduzione dei tempi e la semplificazione delle procedure permetteranno un'accelerazione nella realizzazione degli impianti, favorendo investimenti e sviluppo tecnologico.
In particolare, la chiarezza sui tempi di autorizzazione e la riduzione dei vincoli burocratici offriranno maggiore certezza agli investitori, incentivando nuovi progetti e l'espansione di quelli esistenti. Inoltre, il miglioramento dei processi amministrativi contribuirà a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e transizione energetica, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e promuovendo l'adozione di fonti rinnovabili.
Il nuovo schema approvato dal Consiglio dei Ministri segna un'importante svolta per il settore delle energie rinnovabili in Italia. Con tempi di autorizzazione più rapidi e procedure semplificate, le imprese possono aspettarsi un contesto normativo più favorevole e dinamico. Questo provvedimento non solo favorirà lo sviluppo economico e tecnologico, ma contribuirà anche agli sforzi globali per combattere i cambiamenti climatici e promuovere un futuro più sostenibile.
07/08/2024
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