Raramente Equitalia ci scrive portando buone notizie, e comunque avere una sua lettera tra le mani, manda nello sconforto la maggior parte dei cittadini. Però c’è una buonissima notizia: moltissime cartelle esattoriali sono annullabili, bisogna solo sperare che avendone ricevuta una, anche la vostra rientri fra quelle.
Per prima cosa è necessario verificare se la cartella che avete ricevuto, non è la prima che vi è stata recapitata, solitamente il fisco invia un primo avviso per comunicarvi eventuali imposte o multe non pagate. Spesso, a causa delle numerose spese da affrontare, il primo avviso viene cestinato con la speranza che Equitalia si dimentichi di noi… purtroppo questo escamotage non funziona mai, perché rimandare rende il problema sempre più grande.
Infatti, affrontando repentinamente il problema, facendo le dovute verifiche, potreste verificare che in realtà c’è un errore di sostanza:
se avete sempre pagato o c’è stato da parte loro un errore nel calcolo del dovuto, potrete impugnare l’avviso di accertamento. Se non lo fate, scaduti i termini, l’atto diventa definitivo.
Ma se proprio non ci siete riusciti, in realtà c’è ancora una piccola possibilità: impugnare la cartella per errori di forma, ce ne sono diversi ma ve ne elenchiamo solo alcuni:
- - cartella esattoriale è caduta in prescrizione;
- - assenza delle indicazioni delle modalità e dei tempi per fare ricorso al Giudice;
- - cartella arrivata oltre i termini di legge;
- - cartella è stata inviata ad un indirizzo in cui non risiede più.
06/10/2020
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