Dal 24 Ottobre, giorno nel quale è stato proclamato l’ultimo DPCM l’ordine era chiaro: chiusura totale di palestre e piscine. Nonostante le strutture interessate avessero adottato ogni mezzo di sicurezza, la chiusura è stata forzata per tutti e da un giorno all’altro i proprietari delle palestre si sono trovati a dover abbassare le saracinesche, purtroppo anche in presenza di un numero consistente di dipendenti alla quale dover fornire uno stipendio fisso a fine mese. A volte però la storia insegna che la disperazione porta ad avere uno sprint in più per pensare ed ingegnarsi, così questi proprietari e questi istruttori hanno trovato un modo per aggirare il sistema utilizzando aree verdi e cementate come campi da gioco o parcheggi, sul quale montare un tendone che potesse fungere da riparo per eseguire le attività all’aperto. Analizziamo meglio la situazione: in un parcheggio di un tot di metri quadrati viene montato un tendone da fiera sotto il quale vengono posizionati macchinari, attrezzi e tappetini per eseguire esercizi individuali, circuiti o prendere parte a corsi come zumba, yoga o step up. La situazione è totalmente in sicurezza, perché permette lo svolgimento delle attività all’aria aperta e mantenendo le distanze di sicurezza, con una divisione degli spazi proporzionata alla capacità della metratura dell’area in cui sorgono questi “campi di allenamento”.
Altre palestre meno fortunate che non hanno avuto a loro disposizione aree esterne in cui riorganizzare le attività hanno deciso però di non gettare la spugna e di proporre un diverso tipo di attività sulla scia della didattica a distanza, i corsi online con webcam. Ogni persona potrà seguire il proprio allenamento comodamente da casa, senza essere esposto a nessun tipo di rischio ma senza dover rinunciare al proprio momento di fitness e per quanto riguarda i corsi che necessitano di attrezzi o macchinari, alcune strutture hanno anche messo a disposizione i propri mezzi proponendone il noleggio a pagamento per poter fornire un servizio completo alle persone che anche a distanza si fidano dei propri trainer e delle strutture di riferimento.
25/11/2020
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