Se nei giorni scorsi era stato effettuato un calcolo ipotetico, che aveva evidenziato un riscontro elevatissimo riguardo al cashback di Natale, la stessa analisi aveva evidenziato che, nel caso tutti i nove milioni di italiani che hanno scaricato l’app “IO”, l’avessero utilizzata, i soldi messi a disposizione dal governo per i rimborsi delle spese natalizie, 230 mln di euro, non sarebbero stati sufficienti per tutti. In queste ore però, è arrivata la notizia che il cashback stanziato per rilanciare l’economia italiana e contrastare l’evasione fiscale, è stato un vero fallimento.
Il cashback di Natale, secondo quanto dichiarato da Palazzo Chigi, non solo è stato utilizzato da pochissimi italiani ma il rimborso previsto si aggira attorno ai 18 euro, con una spesa complessiva di 90 mln di euro. Purtroppo, considerando che il governo per contrastare l’aumento della curva epidemiologica ed evitare che l’Italia debba affrontare una terza ondata della diffusione dei contagi da Covid-19, ha emanato il Dpcm di Natale imponendo la chiusura dei negozi. Proprio questo provvedimento renderà difficile un’inversione di tendenza in quanto, è praticamente impossibile che gli italiani potranno arrivare a spendere i 1500 euro entro il 31 dicembre, che come ben sappiamo, sarà l’ultimo giorno per aderire al cashback di Natale.
Seppur per gli italiani sarebbe stata un’ottima opportunità per ottenere il rimborso del 10% delle spese effettuate nel periodo natalizio, al contrario, per lo Stato italiano, si può affermare che sia stata una fortuna, perché ad oggi, ha risparmiato circa 140 milioni di euro.
30/12/2020
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