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ZONE FRANCHE MONTANE, LA SCOMMESSA DELLA POLITICA SICILIANA

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Il 2021 si apre con le migliori speranze per i comuni montani siciliani, visto che dopo l'approvazione all'ARS, dovrebbe avere lo stesso esito al vaglio del Parlamento Nazionale.

La legge prevede esoneri finanziari per i comuni con meno di 15 mila abitanti e a 500 metri sul livello del mare che abbiano patito lo spopolamento. Una riduzione dell’Imu per le nuove attività nei locali sfitti, esonero da contributi a scalare per le imprese, l’Iva agevolata e le agevolazioni per le startup.

Questo prevede la norma votata dall’aula siciliana nel mese di dicembre, appena passato,  e dopo un iter burocratico lunghissimo,  durato 1706 giorni. Ora il destino delle aree di montagna, per lo più dimenticate, è nelle mani dello Stato; in modo che si possa  destinare una parte dei cespiti tributari maturati in Sicilia al finanziamento delle ZONE FRANCHE MONTANE, che il presidente della Regione dovrà individuare entro i prossimi sei mesi.

Dopo un percorso di collaborazione tra le forze parlamentari, si è giunti all’approvazione della legge regionale sulle Zfm, un provvedimento trasversale, che dà una risposta concreta a circa 132 comuni montani dell’intera Sicilia.

Si tratta di un importante strumento di crescita per le aree più interne dell'Isola, perché può creare favorevoli condizioni di sviluppo e magari evitare un ulteriore flusso migratorio di spopolamento di questo stesso territorio, sostenendo un incremento sostanziale nella nascita di nuove imprese e nella salvaguardia di quelle esistenti.

Mediante una innovativa norma che regolamenti in materia fiscale tutto quello che è il welfare dei comuni montani.

Adesso, dunque, le sorti dello spopolamento nei comuni montani passa nelle mani del governo nazionale: “L’assemblea siciliana reclama così dallo Stato un’azione legislativa perché questi comuni ottengano l’esenzione di alcuni tributi per chi assume nuovo personale nelle imprese. 

Un segno di accoglimento nei riguardi dei sindaci e di condivisione politica tra tutte le forze parlamentari; un'iniziativa doverosa verso quel popolo autentico dell’entroterra siciliano, sempre operoso nella storia, e che potrà continuare ad esserlo con questa legge che compensa le forti dinamiche sociali che hanno portato allo spopolamento e al trasferimento nelle fasce costiere, dando anche la spinta all’urbanizzazione nei grandi centri abitati

02/01/2021

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