Nell'ultimo bollettino della Banca centrale europea, vengono riviste le previsioni di crescita: evidenziando un ribasso per il 2021 e prevedendo un rialzo per il 2022. Per rilanciare la crescita dei paesi dell’Unione Europea, sono necessarie sia nuove riforme e investimenti, che il Recovery fund, in quanto, l'aumento dei contagi e possibili nuove chiusure, non agevolano la ripresa dell'economia.
L'evoluzione della pandemia e la campagna vaccinale sono due fattori che infondono incertezza ma, se la prima è ancora decisamente rischiosa “per la salute pubblica e per le economie”, la seconda, nonostante sia “un traguardo importante nel processo di risoluzione della crisi sanitaria in atto”, è ancora all’inizio.
Nel bollettino della Bce, si legge : Terminata la crisi pandemica, gli investimenti volti a “incrementare la crescita e a sostenere gli obiettivi a lungo termine dell'Ue, in materia di gestione dei cambiamenti climatici e di promozione della digitalizzazione”, contribuiranno in maniera esponenziale a sostenere la ripresa.
La Bce sottolinea la necessità di introdurre dei limiti temporali alle misure di sostegno al reddito e al lavoro. Seppur fondamentali nell’ultimo anno, per fronteggiare la grave crisi mondiale causata dal Covid-19, non è più possibile sostenere “il mantenimento di posti di lavoro nel lungo periodo” e, inoltre, risulta necessario favorire sia la formazione che l’assistenza nella fase di ricerca del lavoro.
05/02/2021
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