Sono cinquecento piccole e medie imprese che a livello cumulato hanno riportato una crescita media annua vicina al 24%. Almeno una ventina di loro, tuttavia, dal 2017 al 2019 ha registrato addirittura un tasso di crescita medio superiore al 100%.
Sono cinquecento aziende del nostro territorio che sanno competere in un mercato di dimensioni globali, grazie all’alta qualità dei loro prodotti e servizi; sono inoltre realtà che vantano una buona solidità patrimoniale e tassi di redditività molto interessanti.
Società bresciane, con un fatturato 2019 compreso tra 3 e 10 milioni di euro, selezionate dall’Università Statale. Nel 2020 tutte le imprese esaminate hanno affrontato l'emergenza sanitaria e quindi soggetti alla crisi economica e quindi hanno certamente rallentato la loro capacità di sviluppo. 500 pmi che potevano comunque contare su disponibilità liquide importanti, pari a cerca il 10% del fatturato, che le hanno almeno parziamente permesso di affrontare l’avversa situazione.
Dall’ambiente alle costruzioni, dai trasporti al digitale, dall’automotive alla finanza:piccole e medie realtà caratterizzate da un forte dinamismo e dalla capacità di produrre valore e occupazione.
Inoltre, le entità selezionate hanno dovuto rispettare le seguenti condizioni: presenza di reddito operativo positivo, assenza di perdite nette e patrimonio netto positivo; costo del lavoro e ammortamenti maggiori di zero. I dati che emergono dai bilanci delle 500 migliori pmi bresciane prima dello shock generato dalla pandemia da Covid-19 sono il risultato di un percorso di sviluppo iniziato dieci anni fa e che ha consentito alle nostre aziende di guardare a traguardi che in principio sembravano irraggiungibili.
24/02/2021
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