L’Osservatorio del Politecnico di Milano, durante il meeting “Export digitale, Covid ed emergenza: strategie per la ripartenza”, ha reso noti i dati che riguardano l’export digitale dei beni di consumo del 2020.
Secondo quanto evidenziato, nell’ultimo anno il ruolo dell’e-commerce, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo, ha svolto un ruolo predominate sia per evitare il crollo delle aziende che la ripartenza delle stesse. I dati evidenziano che, seppur l’e-commerce italiano nel mondo ricopre un posto marginale, l’Italia fortemente colpita dalla crisi pandemica, grazie al digitale è riuscita a compensare le perdite dei più tradizionali scambi commerciali.
Nell’anno della pandemia, in Italia, il commercio tradizionale ha avuto una diminuzione del 10%, mentre l’e-commerce, è cresciuta circa del 14%, equivalente a più di 13,5 mld di euro.
I settori che più hanno favorito la crescita dell’economia italiana sono stati: il Fashion con circa il 7 mld di euro, il Food con 1,9 mld, e l’arredamento con 1,1 mld. Mentre altri comparti come, per esempio: giochi, cosmetica ed elettronica, hanno avuto una ricaduta meno significativa sul mercato del nostro Paese. Le aziende italiane hanno assistito ad un incremento delle vendite maggiormente verso la Germania, Francia, Regno Unito, Usa, Spagna e Cina.
29/03/2021
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