L’ordinamento italiano, prevede che i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione e di Governo, e i titolari di incarichi dirigenziali, secondo quanto stabilito dall’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, debbano inviare periodicamente i dati relativi alla propria situazione patrimoniale e reddituale, all’ ‘Amministrazione trasparente’.
Dai dati pubblicati sul sito della presidenza del Consiglio, il presidente Mario Draghi ha dichiarato di “Non percepire alcun compenso di qualsiasi natura connesso all’assunzione della carica”. Secondo quanto emerso, l’ex presidente della Bce, in riferimento all’anno 2019 dichiara un reddito imponibile di 581 mila euro, di essere in possesso di dieci immobili, di cui uno a Londra, uno in comproprietà, mentre un terzo risulta essere in comunione dei beni.
Ha reso noto di non possedere nessun mezzo di trasporto. Sul sito ‘Amministrazione trasparente’, sono pervenuti i redditi di altri membri del governo. Anche i sottosegretari di Stato Franco Gabrielli e Roberto Garofoli, in relazione all’incarico svolto al governo, hanno deciso di non percepire alcuna retribuzione.
Quest’ultimo, essendo stato presidente di sezione del Consiglio di Stato, ha scelto di conservare lo stipendio da magistrato. La decisione di Draghi, fa risparmiare all’Italia ben ottantamila euro annui, quanto guadagnava Conte per svolgere lo stesso incarico
14/05/2021
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