Se l’Italia piange, l’Umbria non ride. Ultima regione del centro Italia per i livelli di retribuzione media, con valori più prossimi al sud del Paese. In un contesto generale di profonda difficoltà, incrementata dagli effetti, ancora parziali, della crisi economica innescata dall’emergenza Corona virus.
Il primo elemento che viene evidenziato dal dossier è che “ormai da tempo le retribuzioni degli italiani non sono fra le migliori nei Paesi avanzati. L’Italia si colloca al 23esimo posto su 36 paesi, con 39.189 dollari (lordi): decisamente sotto la media di 48.587 dollari.
La retribuzione media nazionale è di 29.222 euro. La media per i dirigenti è di 102.963 euro, la media dei quadri di 54.511 euro, gli impiegati si attestano in media a 30.925 ed infine gli operai a 24.627 euro. Le retribuzioni medie nazionali nel 2020 sono rimaste congelate rispetto all’anno precedente, con un tasso di crescita nullo.
La Lombardia risulta così la regione più pagata del nord, con 31.392 euro, il Lazio del centro con 30.219 e l’Abruzzo nel sud e isole con una media di 27.407. Sicilia, Calabria e Basilicata sono le ultime in classifica. Sorprende la posizione dell'Umbria, che fa registrare uno stipendio medio pari a 26.869 euro, il più basso di tutte le regioni del centro Italia.
26/05/2021
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