Ieri, si è svolta a Londra, la prima riunione in presenza da quando è scoppiata la pandemia, dei G7, i ministri della Finanze dei sette paesi più industrializzati al mondo. Durante il summit, il Cancelliere dello Scacchiere britannico Rishi Sunak, ha dichiarato: “E’ stato raggiunto un accordo storico, è una stretta all’elusione fiscale.
Sono fiero che il G7, abbia dato prova di una direzione collettiva, in questo periodo cruciale per la ripresa economica mondiale”. Dopo due giorni di intense trattative, i membri del G7 hanno posto le basi alla riforma della fiscalità mondiale, stabilendo la tassazione globale, “ad almeno al 15%, se non oltre”, soprattutto per i colossi, come quelli dell’e-commerce, che hanno profitti superiori al 10%.
L’imponibilità sugli utili dovrà essere pagata dalle multinazionali, nei paesi dove realizzano i profitti. La proposta porterebbe alla fine del dirottamento dei guadagni, verso quei Paesi dove si pagano tasse più basse, i cosiddetti “paradisi fiscali”. Le parole di Rishi Sunak sono state ampiamente condivise da tutti i presenti alla riunione. Il premier Mario Draghi ha dichiarato: “È un passo verso una maggiore equità e giustizia sociale per i cittadini”. Il prossimo obiettivo del G7 sarà quello di coinvolgere il G20, durante la riunione che si terrà a Venezia il prossimo luglio.
Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha dichiarato: “Confidiamo che troveremo un accordo anche a livello di G20, affinché questi pilastri diventino un punto di riferimento per la tassazione globale”.
06/06/2021
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