Senza dubbio, l’imposta più detestata dagli italiani è il canone Rai e ammonta a 90 euro annui. In passato, il pagamento veniva effettuato tramite una bolletta dedicata, ma dal 2016, è stato inserito in quella elettrica ed è suddiviso in 10 mensilità. Il canone, introdotto nel 1938, deve essere pagato obbligatoriamente da tutti coloro che in casa possiedono almeno una Tv, ad eccezione degli anziani che hanno già compiuto i 75 anni di età entro il 31 gennaio o il 31 luglio, e che hanno un reddito annuo inferiore agli 8 mila euro.
Tale cifra riguarda tutto il nucleo familiare, quindi anche il coniuge, oltre che eventuali altre persone conviventi, titolari di reddito proprio, come per esempio: figli, collaboratori domestici e badanti. La domanda di esonero per il canone Rai può essere presentata esclusivamente per l’abitazione in cui il soggetto ha la residenza, il quale quest’anno potrà farne istanza entro il 20 agosto, e consiste nella cancellazione della metà dell’importo annuo.
La richiesta deve essere presentata con un modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate, dove verranno indicati non solo i dati anagrafici ma anche quelli relativi alla situazione reddituale. La domanda di esonero può essere inviata sia tramite posta elettronica certificata, sia tramite le Poste con spedizione raccomandata all’indirizzo Agenzia delle Entrate, che consegnata a mano all’ufficio territoriale.
18/08/2021
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