La Philip Morris International, l’azienda nata negli anni Cinquanta per gestire gli affari internazionali dello storico marchio creato nel 1854, da tempo ha deciso di perseguire un ambizioso progetto: “costruire un futuro senza fumo”.
Ciò non significa abbandonare il settore della produzione delle sigarette, ma offrire una valida alternativa a coloro che volendo continuare a fumare, decidono di passare a prodotti senza combustione.
Sul sito ufficiale Pmi, si legge che l’intenzione dell’azienda è quella, nel tempo, di sostituire il fumo tradizionale con i nuovi prodotti. Ma il processo richiede tempo, e dopo sei anni di ricerca, nella quale la Philip Morris International ha investito il 99% degli investimenti, oltre 8 miliardi di dollari, ha lanciato sul mercato la seconda sigaretta senza combustione, la “Veev”.
Il chief consumer officer della Pmi, Stefano Volpetti, ha dichiarato che entro il 2025, l’obbiettivo è di far arrivare i prodotti “smoke free” al 50% delle vendite. “Al 30 giugno 2021, stimiamo che nel mondo, oltre 14 milioni di fumatori adulti sono passati in maniera esclusiva a Iqos e hanno smesso di fumare sigarette. Si tratta di un ‘processo irreversibile’, spiega Volpetti.
23/09/2021
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