Il gioco per bambini, senza età e senza tempo, i Lego, dopo il rischio di fallimento dell’azienda nel 2003, nell’anno della pandemia è stato il marchio di giocattoli che non solo ha toccato il record di vendite, ma è stato il più venduto in assoluto.
Il Financial Times, alla luce dei risultati strabilianti, considerandolo un “business model da studiare”, attribuisce alla Lego il titolo di “uno dei vincitori della pandemia”. I ricavi del gruppo danese sono stati superiori del 50% e l’utile netto più alto di 10 volte rispetto al competitor secondo al mondo: Hasbro.
Secondo quanto rilevato, nei primi sei mesi dell’anno in corso, l’utile netto della Lego è stato pari a circa 847 mln di euro, più di 6,3 miliardi di corone, registrando un +140%, con un fatturato di 23 miliardi di corone, +46%.
Intanto, contrariamente alle altre aziende concorrenti, la multinazionale danese solo nel 2021, in totale ha aperto 60 negozi fisici, di cui 40 in Cina. Fino a giugno, i negozi Lego, “in tutto sono 737, di cui 291 nel Paese asiatico”
29/09/2021
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