La storia di Telecom è tribolata, caratterizzata da una lunga serie di passaggi di mano che hanno complicato la situazione dell’incumbent e contribuito ad aggravare la pesante posizione debitoria dell’azienda. Avere un nuovo mercato delle reti vuol dire dover modificare organizzazione, modelli gestionali, sistemi di governance. Tra Pnrr e nuovi operatori che vogliono investire in Italia, potrebbe nascere l’occasione per fare quel salto di qualità che la proprietà attende da tempo
Nel frattempo il titolo Tim va in caduta libera: in calo dell’ 3,1% a 0,44 euro. Dopo che il socio di maggioranza Vivendi ha comunicato di non avere intenzione di vendere la sua quota del 24%. Il riferimento è all’offerta non vincolante sul 100% della società presentata nello scorso fine settimana dal fondo statunitense KKR disposto a pagare 0,5 euro ad azione.
In alcune fasi delle contrattazioni si è raggiunto il valore di 0,43 euro per azione, rispetto agli 0,35 della chiusura di venerdì scorso. Il risultato è comunque lontano dal prezzo di 0,50 euro che KKR ha proposto per l’acquisto di almeno il 51 per cento del capitale di Tim, nell’ambito di un’offerta pubblica di acquisto (OPA) che è stata definita dallo stesso fondo «non vincolante» e «amichevole».
24/11/2021
Inserisci un commento