La 20/a edizione di ‘Più libri più liberi’, la Fiera della piccola e media editoria, si è conclusa mercoledì 8 dicembre. L’evento ha analizzato i dati di tutto il settore dell’editoria, evidenziando la crescita delle vendite dei piccoli e medi imprenditori italiani, che soddisfano il 45% del mercato.
Durante la pandemia, sono aumentati gli acquisti online, il 55% dei lettori ha comperato almeno un libro su internet e, fra questi, risultano esservi anche coloro che in passato preferivano recarsi in libreria, mediamente 2,7 mln di persone. Ciò significa che a farla da padroni sono i colossi dell’e-commerce, dove al primo posto troviamo Amazon con il 39% delle vendite, per proseguire con Feltrinelli e Ibs, che assieme detengono il 7%.
Nonostante i siti delle case editrici hanno registrato in totale solo il 4% delle vendite, il dato è positivo, in quanto segna una crescita graduale. Anche le vendite dei libri italiani oltre i confini, pur rimanendo entro quelli europei, sono positive: nel 2020 hanno raggiunto il 12%.
L’Associazione Italiana Editori-Aie riferisce che i lettori più giovani, maggiormente bambine che bambini, l’80% contro il 75% del totale, che appartengono alla fascia 0-14, sono 5,9 mln, indirizzando la lettura verso i generi più disparati e optando sia per libri a stampa, sia tattili che ebook.
Purtroppo, l’analisi evidenzia che crescendo con l’età, il numero di lettori si assottiglia sempre più, tanto che fra 15 e 17 anni, solo il 51% di loro si dedica alla lettura.
11/12/2021
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