Il Dpcm firmato dal premier Mario Draghi il 21 gennaio, per limitare sempre più la diffusione del Covid-19, ha aumentato, a partire dal 1° febbraio, il numero di attività commerciali presso le quali l’ingresso è obbligatorio con il Green pass.
Nella lista, decisamente lunga, sono state incluse anche le tabaccherie, che durante il primo lockdown erano state definite ‘negozi essenziali’. Infatti, dal tabaccaio, oltre 13 mln di cittadini e ogni giorno, non vi entrano solo per acquistare articoli per fumatori, ma anche per pagare “le bollette, ritirare un pacco o comprare i biglietti dei bus”.
La decisione del governo ha sollevato numerose polemiche, tanto che la Federazione Italiana Tabaccai, per protestare, ha annunciato che proclamerà una giornata di sciopero, data ancora da stabilire.
Il presidente della Federazione Giovanni Risso ha dichiarato: “Le tabaccherie hanno assicurato, durante il lockdown, servizi essenziali per tutti i cittadini. Un impegno che ora viene disconosciuto. Il nostro lavoro deve essere tenuto in considerazione. Lo ribadiremo con determinazione al sottosegretario Costa. Se così non fosse, lo sciopero sarà inevitabile. Le tabaccherie abbasseranno le saracinesche”.
25/01/2022
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