Esiste' il "concreto e attuale pericolo di fuga di Colella, atteso che l'indagato possiede immense risorse economiche e societa' allo stesso riconducibili che hanno sede all'estero, circostanze che inducono a ritenere come lo stesso si stia preparando a vivere e gestire il proprio patrimonio (illecito) all'estero". Quanto al pericolo di reiterazione dell'attivita' criminosa - si legge - puo' essere desunto anche dalla molteplicita' dei fatti contestati in quanto la stessa, considerata alla lcue delle modalita' della condotta concretamente tenuta, puo' essere indice sintomatico di una personalita' proclive al delitto".
Questa l'ordinanza che ha condotto alla custodia cautelare del cosiddetto "re" delle acque minerali ed azionista di maggioranza di acqua Santa Croce, Camillo Colella.
28/01/2022
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