La Confcommercio è tornata ad occuparsi della partecipazione delle donne al mercato del lavoro in Italia, divulgando uno studio che mette in luce dati drammatici, soprattutto nel Mezzogiorno.
Il report, prendendo a paragone i dati del 2019 nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 64 anni, evidenzia che i tassi dell’occupazione femminile nei 27 Stati membri Ue sono del 63%, al Centro-Nord del 59,2%, mentre al Sud sono solo del 33,2%. Un dato “assurdamente basso”, che rivela una differenza di 30 punti.
Ma c’è di più, la regione italiana con la percentuale minore di donne occupate è la Calabria, passando dal 31% del 2007 all’attuale 30,3%. Carlo Sangalli, il presidente di Confcommercio ha dichiarato: “La crisi Covid ha indebolito ulteriormente il Mezzogiorno in termini di occupazione, capitale produttivo e reddito. Con il Pnrr è possibile recuperare il terreno perduto. Solo così potremo assicurare una crescita robusta non solo al Sud ma all’intero Paese”.
06/02/2022
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