Il Prosciutto San Daniele, riconosciuto dal 1996 come prodotto a Denominazione di Origine Protetta, DOP, sulla base dei dati di produzione e d’esportazione, anche per il 2021 si conferma uno dei principali prodotti del settore alimentare italiano. Lo scorso anno, il Consorzio di tutela del celebre salume, ha reso noto che l’83% della produzione totale è destinata al mercato nazionale, il restante 17% all’export, con un fatturato pari a 350 mln di euro.
Positiva anche la vendita del prosciutto pre-affettato in vaschetta: nel 2021, la produzione è aumentata dell’8%, con una vendita superiore a 23,1 mln di confezioni certificate. Sia la produzione che il fatturato, che nel 2020 avevano subito un calo a causa della pandemia, per l’anno appena chiuso, sono cresciuti rispettivamente del 3% e del 14%.
Il mercato dell’export nell’Unione europea equivale al 56% del totale e i Paesi con il maggior consumo di Prosciutto San Daniele DOP sono: Francia, Stati Uniti, Germania, Australia e Belgio. Buoni i risultati raggiunti anche dalla vendita in Polonia, Austria, Paesi Bassi, Canada e Brasile.
25/02/2022
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