La crisi ucraina, oltre a far scoppiare l’emergenza sanitaria e a mettere in ginocchio il settore dell’energia e finanziario, rischia di ripercuotersi pesantemente anche sull’olio da semi.
L’Associazione Italiana dell’industria olearia, la Assitol, evidenzia che, la chiusura dei porti sul Mar Nero, e quindi il blocco delle navi, impedisce il rifornimento delle materie prime compreso l’olio di girasoli, ed entro un mese , tutte le scorte termineranno.
Questo perché, l’Ucraina e la Russia sono i due principali produttori mondiali e riforniscono, esclusivamente via mare, gran parte dell’industria europea, inclusa l’Italia. Annualmente, nel nostro Paese, il consumo di olio di girasole si attesta sulle 770 mila tonnellate, venendo impiegato in molti filoni produttivi, tra cui l’alimentare.
Nonostante le aziende italiane producano 250 mila tonnellate di olio, per reperire i quantitativi mancanti, il comparto si rivolge alla Russia e all’Ucraina.
03/03/2022
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