La contromossa di Putin di accettare, dai Paesi ‘ostili’, pagamenti solo in rubli per la fornitura di gas naturale, ha già trovato una soluzione, essendo intervenuta la ‘Gazprombank’, la banca russa esclusa dalle sanzioni, che aprirà conti speciali e convertirà gli euro e i dollari, in moneta russa.
Ma la crisi, che ha messo seriamente a rischio l’approvvigionamento energetico, ha spinto l’Italia a stringere nuove alleanze con altre nazioni, così da ridimensionare la dipendenza dalla Russia. Nei giorni scorsi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è partito in missione diplomatica per incontrare le autorità di Algeria, Mozambico, Qatar, Congo e Angola.
I viaggi, che mirano a cooperazioni energetiche per la diversificazione dell’approvvigionamento del gas, proseguono, tanto che ieri il titolare della Farnesina si è recato in Azerbaijan per consolidare i rapporti e chiedere di aumentare la fornitura, avendo importato da Baku, lo scorso anno, circa 7 miliardi di metri cubi di gas.
Dopo l’incontro con Di Maio, il ministro dell’Energia azero Shakbazov ha dichiarato: “Se l’attuale ritmo continua, il volume delle forniture di gas azere all’Italia con contratti a lungo termine e spot, nel 2022, raggiungerà i 9,5 miliardi di metri cubi”.
03/04/2022
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