Come ogni anno, con l’aumento delle temperature e l’estate alle porte, cresce la voglia di gelato. Il settore, rispetto al 2020, ha registrato un incremento delle vendite, portando ad incassare 2,3 miliardi di euro, pari al 19,5%. Nonostante l’aumento dei consumi, il giro d’affari è condizionato dalla guerra in Ucraina e dalla conseguente crescita dei costi delle materie prime e dell’energia, con un’impennata del prezzo del prodotto del 10%.
A rilevarlo è la Coldiretti che, sulla base dei dati Sigep, ha evidenziato un incremento dei costi degli ingredienti, tra cui: uova +9%, latte +7% e zucchero +6%. L’Associazione dei consumatori, sottolinea che l’aumento dei prezzi, ha comunque avuto effetti negativi sulla produzione, mettendo a rischio le 39 mila gelaterie nazionali che danno lavoro a 75 mila persone.
La Coldiretti ha dichiarato: “Nelle gelaterie italiane vengono utilizzati ben 220 mln di litri di latte, 64 mln di chili di zuccheri, 21 mln di chili di frutta fresca e 29 mln di chili di altri prodotti durante l’anno, con un evidente impatto sulle imprese fornitrici impegnate a garantire ingredienti di qualità”.
16/05/2022
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