Lo sciopero dei tassisti previsto per il 20 e 21 è stato revocato a causa della crisi di governo, decisione presa dall’ assemblea nazionale dei sindacati dei tassisti.
In una nota diffusa alla stampa i sindacati affermano: La crisi del Governo e il conseguente stop dei lavori in Parlamento ed in particolare della Commissione industria della Camera dei Deputati, dove dovrebbe essere affrontata la questione della riforma del comparto taxi si è ritenuto opportuno revocare il fermo nazionale del servizio.
In attesa di sviluppi relativi all'attuale situazione di crisi i rappresentanti del comparto torneranno a riunirsi nei prossimi giorni, al fine di mantenere alto il livello di attenzione sull'approvazione dell'articolo 10 del Ddl concorrenza, e valutare eventuali nuove forme di protesta con la proclamazione di un nuovo sciopero".
Ribadiscono in oltre con forza gli stessi sindacati che : "Non siamo intenzionati a concedere alcuna delega in bianco a nessun governo, per intervenire sul comparto e per noi l'unica strada percorribile è quella dello stralcio dell'articolo 10, tanto più alla luce delle numerose e vergognose commistioni che stanno emergendo grazie all'inchiesta Uber Files, tra ambienti istituzionali e strutture di pressione di vario tipo, studi professionali, uomini d'affari, think tank pseudo liberali, affinché le norme del comparto taxi, vengano riscritte in favore della potente multinazionale americana".
20/07/2022
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