Un richiamo dell’Inps ed Inail precisa, dopo che giovedì scorso sono deceduti due lavoratori a causa del caldo estremo, che le imprese potranno chiedere all'Inps il riconoscimento della cassa integrazione "quando il termometro supera i 35 gradi centigradi".
Questa è una norma non nuova ribadita sul sito ufficiale del ministero del lavoro che serve a tutelare la salute di tutti quei lavoratori che praticano alcune tipologie di mestieri ad alto rischio con le temperature anomale, come i lavori di stesura del manto stradale, l'edilizia (rifacimento facciate e tetti), ma anche "tutte le fasi lavorative che avvengono in luoghi non proteggibili dal sole, o comportino l'utilizzo di materiali che non sopportano il forte calore".
Le imprese quindi grazie a questa norma potranno chiedere la cassa integrazione per coloro che si fermano - anche temporaneamente nel corso della giornata - a causa delle temperature troppo elevate.
30/07/2022
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