L’inesorabile crescita dei prezzi di benzina e gasolio, peggiorata dal conflitto ucraino, per mesi si è abbattuta su gran parte del pianeta, con oscillazioni variegate. Per contenere gli effetti dell’aumento incontrollato, nel mondo sono stati introdotte tutta una serie di misure riuscendo a limitare i rincari.
L’aumento esponenziale dei prezzi dei carburanti è un fenomeno che, in vista dell’estate, si presenta ciclicamente, approfittando della maggior propensione delle persone ad andare in vacanza, per poi tornare a scendere verso settembre.
Negli Usa, invece, quest’anno si è verificato un calo di tendenza, a causa dell’inflazione, dell’instabilità del quadro politico e della scelta di limitare gli spostamenti, dovuto anche all’incertezza per il futuro.
Secondo i media americani, nelle scorse ore, negli Usa il prezzo della benzina è sceso sotto i 4 dollari al gallone, pari a circa 3,79 litri, per effetto di una diminuzione delle tasse in alcuni Stati e di una diminuzione della domanda.
Il calo registrato è il più basso da marzo: negli Stati Uniti il costo del carburante, a giugno, ha toccato picchi superiori ai 5 dollari.
12/08/2022
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