Le principali compagnie telefoniche italiane, tra giugno 2017 e aprile 2018 abbreviarono la durata dei piani tariffari mensili sulle utenze di telefonia fissa e Adsl, da 30 a 28 giorni, per aumentare i loro introiti.
Dopo numerosi ricorsi, le ‘Tlc’ vennero condannate a risarcire circa 12 mln di italiani. Nel marzo 2020, l’Antitrust comminò a Tim, Wind, Vodafone e Fastweb una multa di 228 mln di euro, ma dopo l’impugnazione dalle quattro compagnie, nel 2021 il Tar annullò la maxi sanzione.
Nelle scorse ore, dopo l’appello dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi di Fastweb di Vodafone, spiegando che la fatturazione a 28 giorni dei contratti di telefonia fissa abbia aumentato i guadagni dell’8,6%. La sentenza definisce la pratica adottata dagli operatori Tlc: “non rispettosa della dovuta trasparenza nei confronti degli utenti”.
Carlo Rienzi, il presidente dell’Associazione dei consumatori ha dichiarato: “Un’importante vittoria per il Codacons e per tutti gli utenti italiani della telefonia. Fastweb dovrà anche risarcire la nostra associazione con 10.200 euro”.
07/09/2022
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