L’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Poste Italiane con 1,4 mln di euro. Nel corso dell’istruttoria, avviata dall’Antitrust, è emerso che l’azienda italiana, che si occupa di servizi postali, di telecomunicazione e gestisce il risparmio postale della clientela, ha “omesso e/o formulato in modo ingannevole” le informazioni relative a scadenze e prescrizione dei Buoni Fruttiferi Postali.
I titoli emessi fino al 13 aprile 2001 e con termine a dieci anni, non possono essere più richiesti, quindi, superato tale periodo, non è possibile più ottenere né il rimborso della somma versata, né degli interessi maturati.
Le Poste, avendo omesso di informare in maniera adeguata i termini della scadenza del Buono sottoscritto, avrebbero indotto i consumatori a cadere in errore.
L’Antitrust ha reso noto che la sanzione è stata ridotta del 60%, in quanto, nel frattempo l’azienda italiana avrebbe “messo in campo diverse iniziative per migliorare l’informativa fornita ai consumatori sui termini dei Buoni Fruttiferi Postali”.
06/11/2022
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