La Commissione europea, per bloccare l’inquinamento da plastica, ha sviluppato un nuovo progetto che porterà a ridurre la produzione di imballaggi di circa il 15%, entro il 2040. Secondo le stime, ogni cittadino europeo produce 180 chili all’anno di rifiuti e, per sostenere la lotta contro i materiali nocivi per l’ambiente, nelle scorse ore, Bruxelles ha presentato una proposta per il riuso delle lattine in alluminio e delle bottiglie di plastica. Secondo l’Ue, utilizzando contenitori forniti dai clienti o riutilizzabili per l’acquisto di bevande a portar via, entro il 2030 si arriverà a diminuire la plastica del 20%, per arrivare all’80% entro il 2040. Di conseguenza, i prodotti monouso scompariranno da bar, ristoranti e hotel. Invece, gli imballaggi, ora prodotti con il 40% di plastica e 50% di carta, verranno in gran parte eliminati: dove non è possibile saranno sostituiti con materiali riutilizzabili e riciclabili, così da ridurre anche l’impiego di risorse naturali primarie, tra cui acqua, legno e petrolio. In mancanza di una regolamentazione, in Europa, entro il 2030, i rifiuti da packaging potrebbero crescere del 19% e del 46% quelli da imballaggi.
01/12/2022
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